giovedì, 26 Giugno 2025

Priorità idrogeno per l’Olanda: pipeline e stazioni di rifornimento

Il Governo Olandese rinnova il suo impegno nella costruzione delle infrastrutture strategiche fondamentali per lo sviluppo dell’industria nazionale ed europea dell’idrogeno, attuando due significative iniziative in ambito rete di trasporto e rifornimento.

All’inizio di questo mese il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato 28 milioni di euro provenienti dal programma Hydrogen in Mobility a due consorzi attivi nella realizzazione e gestione di stazioni di rifornimento e nella mobilità a idrogeno.

Questi consorzi coinvolgono anche 30 partner internazionali della logistica dei trasporti, tra cui Van Hooft Transport e MAN Truck & Bus.

Fountain Fuel, azienda olandese a capo dei consorzi, ha ottenuto un finanziamento di 8,2 milioni di euro che le permetterà di raddoppiare il numero delle sue stazioni da 4 a 8.

La prima stazione è stata inaugurata ad Amersfoort nel 2023 mentre quelle XL di Nijmegen e Rotterdam dovrebbero entrare in servizio entro la fine del prossimo anno. L’obiettivo è quello di avere operative 25 stazioni entro il 2030.

Nella prima fase per rendere la mobilità più sostenibile, si è fatto forte affidamento sul trasporto elettrico a batteria e sulla ricarica elettrica“, ha commentato l’azienda.

La congestione della rete sta causando ritardi nell’implementazione della rete di e-charge, compromettendo la transizione verso una mobilità a zero emissioni. La mobilità basata sull’idrogeno è quindi diventata un’alternativa inevitabile“.

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Con una stazione di rifornimento di idrogeno da 350.000 kg/anno, si possono evitare circa 11.760.000 kWh di carico di rete: ciò equivale al consumo di energia di circa 5.000 famiglie olandesi.

Sempre all’inizio di Dicembre il governo è intervenuto in merito ai recenti ritardi che posticiperanno di quattro anni il progetto Delta Rhine Corridor, una nuova rete di gasdotti per il trasporto di idrogeno e anidride carbonica.

Attraverso una lettera del ministro olandese Sophie Hermans, il governo ha confermato l’importanza dell’iniziativa definendola prioritaria e necessaria alla transizione energetica dei distretti industriali di Rotterdam, dei Paesi Bassi, della Germania e dell’Europa nord-occidentale.

Il completamento dell’infrastruttura, inizialmente previsto per il 2028, è stato posticipato: l’obiettivo attuale è di costruire il gasdotto per l’idrogeno entro il 2031-32 e l’infrastruttura per la CO2 entro il 2032-33.

La rete si estenderà da Rotterdam attraverso Moerdijk fino alla provincia olandese del Limburgo.

Il gasdotto per l’idrogeno costituirà un’importante connessione ovest-est che consentirà di creare una rete nazionale di idrogeno integrata e end-to-end nei Paesi Bassi.

La realizzazione del gasdotto per la CO2 migliorerà i collegamenti con le province olandesi di Zeeland, Noord-Brabant e Limburg, oltre alla regione settentrionale dei Paesi Bassi, ed estenderà le connessioni con la Germania e il Belgio.

Tale rete faciliterebbe il trasporto di CO2 dalla Germania e dall’Olanda agli impianti di stoccaggio nel Mare del Nord e agli attuali e potenziali utilizzatori di CO2.

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