L'iniziativa Green Hydrogen Catapult si prefigge di realizzare 25 GW di capacità produttiva al 2026. Rischi e opportunità della partita per l'H2 a zero emissioni.
L'Ad Alverà presenta il nuovo piano, che ha al centro l'energia sostenibile e l'accelerazione sull'idrogeno. Il 70% della rete italiana è già pronta. Emissioni azzerate nel 2040
Al via la consultazione pubblica sulle Linee Guida per la Strategia nazionale sull’idrogeno, elaborate dal Ministero dello Sviluppo Economico, che mirano a individuare i settori in cui si ritiene che questo vettore energetico possa diventare competitivo in tempi brevi ma anche verificare le aree d’intervento che meglio si adattano a sviluppare e implementare l’utilizzo dell’idrogeno.
Il Ministero dello Sviluppo economico lancia una consultazione pubblica sulla strategia nazionale sull’idrogeno, aperta fino al 21 dicembre. Nelle linee guida che la accompagnano è possibile individuare il profilo della strategia che l'Italia intende mettere in campo nel prossimo decennio.
“Oggi nel Laboratorio – Domani in Energia?” punta i riflettori sui progetti di ricerca in fase di sviluppo nei programmi di collaborazione tecnologica (TCP).
Il 2020 è stato l’anno della svolta per le politiche ambientali europee. Complici anche l’emergenza sanitaria e l’attenzione dell’opinione pubblica alle tematiche green, l’UE ha varato una strategia che prevede di ridurre del 100% le emissioni di CO2 entro il 2050. In questo contesto, l’idrogeno si presenta come soluzione chiave, complementare con altre tecnologie, per la decarbonizzazione del sistema energetico.
Studiare e individuare la migliore modalità di fornitura di idrogeno verde – prodotto usando esclusivamente energia rinnovabile - per la mobilità ferroviaria in Lombardia, nell’ambito del progetto “H2IseO”.
Alla luce della corsa globale all’idrogeno, si fa un gran parlare in questo periodo di Hydrogen Valley: un’espressione che torna tanto nella strategia nazionale per l’idrogeno - dove vengono definite come ecosistemi che includono sia la produzione che il consumo di idrogeno e che potranno inoltre fornire aree per la diffusione della molecola entro il 2030 - quanto nel Recovery Plan.
Dicembre 2020
Eni e Saipem hanno siglato una nuova alleanza per mettere a fattor comune competenze e know-how nell’ambito della transizione energetica.
Gli Amministratori delegati delle due aziende italiane, Claudio Descalzi e Stefano...
Le aziende stanno lavorando allo studio di due progetti pilota per fornire idrogeno verde a raffinerie individuate da Eni
I due progetti pilota avranno elettrolizzatori da circa 10 MW ciascuno e si prevede che inizino a generare idrogeno verde entro il 2022-2023.